| | | OFFLINE | Post: 225 | Città: BOLOGNA | Età: 108 | Sesso: Maschile | |
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21/01/2017 17:37 | |
Cronache di eventi storici, interventi del Narratore
Voce del Narratore
7° giorno - 10° mese - 11° anno SU AMUS - Vento di cambiamenti
Giungono notizie frammentarie da ogni angolo delle Terre conosciute.
La Ribellione, ora che lo scoglio di quel che in molti chiamano Velo è stato superato ed è in atto in più parti. Voci parlano di Ribelli che si organizzano nel profondo Sud Ovest, laddove il Deserto lambisce le coste occidentali del Mare, di misteriosi popoli delle sabbie e di qualcuno che vorrebbe incontrarli.
Altri parlano di piccoli gruppi in movimento fra il Nord e le zone antistanti la Capitale, pesantemente difesa, presidiata ed impossibile da avvicinare al momento.
E' recente poi la notizia che le forze aeree degli Invasori, abbiano scatenato il loro potenziale bellico sul fianco delle montagne che separano il Nord dall'Oriente, laddove un rifugio di ribelli v'era: totalmente distrutto, dicono le voci. Palle esplosive di metalli, armi a raggi, tecnologia mai vista! Non oso pensare cosa succederebbe se dovessimo stuzzicarli ancora...
...ma ciò nonostante stiamo andando avanti. Si narra che in uno dei quei quattro punti segnati nella famosa mappa, nell'estremo est dell'Oriente, vi sia una gigantesca Macchina dal non ben chiaro scopo, di metallo e altro materiale, che pulsa di una strana energia. Intrepidi guerrieri e gente comune, par abbiano sfidato l'Invasore dando un sonoro schiaffo alle sue forze sul campo.
Tutto è in gioco, Genti di Amus.
La voce della Ribellione si accende, sussurrata di bocca in bocca, enfatizzata dalle azioni del singolo e del gruppo.
L'Invasore risponde, il Ribelle contrattacca.
Chi vincerà, alla fine?
24° giorno - 10° mese - 11° anno
Il Fuoco della Rivolta
E' curioso come una piccola scintilla, possa generare un fuoco, che poi divampa in incendio.
Curioso ma non raro. Anzi.
Ciò che è in atto, forse, è il sentore della Resistenza che si sparge come un morbo, anonimo ma allo stesso tempo letale per le Forze di Inanis.
Pare che a Oriente i Ribelli si stiano dando da fare. Le voci giungono confuse, ma le sortite aumentano settimana dopo settimana. Qualcosa inizia ad incrinarsi nella perfetta macchina d'invasione di Inanis. Una vera e propria sortita contro l'odiato nemico che inizia a capire, forse, quanto un popolo definito selvaggio e primitivo possa far male.
A Ovest invece pare sia stato tentato un assalto di sorpresa ad una strana macchina, che stava prendendo forma sopra una Villa abbandonata. Gira voce che fosse un'arma letale pronta a colpire a grande distanza, ma sconosciuti eroi di una notte, hanno sventato il piano, annientato il nemico al campo di costruzione e liberato qualche schiavo. Tutte le foreste d'Occidente però, pullulano ora di pattuglie! Difficile muoversi in grandi gruppi, senza essere scoperti!
Le ronde volanti di navi di ogni tipo, dimensione e propulsione, solcano i cieli, facendo spola dalla Capitale ad ogni angolo delle terre conosciute, arrivando sino alla misteriosa Isola Volante, dove da nessuno ormai da molto tempo, riceviamo notizie. Qualcosa però, si muove anche là; voci parlano di tre persone rapite negli ultimissimi giorni, portate con la forza in sinistri laboratori per chissà quali esperimenti.
La Resistenza però, non sembra voler vacillare. Quanto più viene repressa, quanto più ella si riprende;
Che sia il vento del cambiamento, a soffiare sul fuoco della Rivolta?
24° giorno - 11° mese - 11° anno Ribellione e distruzione del magnete orientale
Che Inanis possa essere sconfitto?
Ora cominicio a crederci. Dopo stanotte, tutto è possibile.
La ribellione ha fatto la sua mossa e gli abitanti di Amus sono riusciti a distruggere la prima delle quattro macchine inanine poste: il magnete orientale.
Con la distruzione del magnete, è come se mi sentissi rinvigorito: la stanchezza che fino ad ora mi ha accompagnato è in parte scemata e sebbene non sia ancora nella pienezza del mio potere, percepisco che una parte di esso sia tornato a me. Che questi mostri di metallo e ingranaggi siano la causa di tutto ciò? In tal caso, è prioritario che vengano abbattuti e ciò spiega il perchè sia così difficile combattere contro l'invasore.
Eppure, nonostante i suoi numeri soverchianti, nonostante i campi di prigionia, nonostante le navi volanti che sputano fiamme, ieri un pugno di ribelli ha segnato la sua prima vittoria, riuscendo nell'impresa e falcidando le forze nemiche. E' stato persino abbattuto uno di quei terribili velieri, la cui carcassa giace nell'estremo oriente.
Vi è qualcosa, tuttavia, che mi turba: ieri Inanis sapeva dell'attacco. Vi sono spie amusiane al servizio del Nemico, altrimenti come si spiegherebbe quella nave nascosta dietro le montagne, la quale si è mossa rapida e letale nel cercare di chiudere le forze della resistenza in una tenaglia. Fortunatamente il loro piano è stato sventato e il Drakkar non è riuscito nel suo intento, ma non possiamo affidarci troppo alla fortuna ed è ormai evidente che vi sono forze che collaborano con l'invasore. A conferma della mia tesi vi è stata la presenza di Valysia Balkesh sul ponte della nave: raramente la fu Imperatrice si muove dai bastioni e se ha deciso di farlo è perchè pensava di poter annientare la ribellione in un singolo, rapido attacco. E' stata fermata, ma non sarà sempre così.
controleffe.altervista.org/_altervista_ht/QUEST/MappaON...
Ho segnato sulla mappa alcuni punti. Con la distruzione del magnete orientale, ora l'estremo oriente è stato liberato da Inanis, il quale tuttavia mantiene forte la propria presenza ai Bastioni, con una nutrita legione di soldati, mostri e navi... oltre che Valysia Balkesh a governarli. Ho scoperto, stando ad alcune voci da verificare, che vi sono inoltre numerosi campi di prigionia sparsi per il mondo. In alcuni di essi, i prigionieri lavorano come schiavi ai lavori forzati. Altri funzionano da prigioni di massima sicurezza. Altri ancora pare siano laboratori scientifici dove vengono condotti strani esperimenti. E, sempre le stesse voci, narrano di un cantiere navale sull'isola, dal quale partirebbero le navi volanti prodotte dal Nemico.
Mi sono giunte voci da altre parti del mondo.
Pare che il popolo libero del sud si stia organizzando con alcuni ribelli. Pare inoltre che alcuni della resistenza siano riusciti ad infiltrarsi nella capitale, sebbene questa notizia non possa darla per certa dato che è pressochè impossibile penetrare le difese della città. E infine, fonti anonime mi hanno riferito del furto di uno dei Bolidi Volanti inaniani: imbarcazione piccola ma veloce e maneggevole. Se così fosse, se le voci fossero vere... gli inaniani vedranno le loro armi rivoltarsi loro contro.
E' stata vinta una battaglia, ma molte altre dovranno essere combattute. Tre dei quattro magneti sono ancora in piedi e nessuna delle roccaforti di Inanis è stata ancora liberata. Ma il focolare della rivolta ieri è diventato un incendio e per la prima volta, io credo, Inanis ha avuto paura. E non finirà qui...
[Modificato da Riadu.Rastaban 21/01/2017 20:59] |