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Spedizione a Sud-Ovest

Ultimo Aggiornamento: 08/09/2016 09:54
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Città: GUIDONIA MONTECELIO
Età: 32
Sesso: Femminile
11/08/2016 19:04

Notizie da Sud-Ovest.


Notizie da Sud-Ovest.

La spedizione non ha incontrato ostacoli, ma nei luoghi vicini alle Miniere abbiamo notato che il mondo, a fasi alterne e per alcuni istanti, sembrava aver riacquistato una parvenza di colore. Si distinguevano il colori delle rocce e della poca vegetazione presente, le tonalità del cielo e tutto ciò che richiamava il mondo di Amus, tanto che sembravamo davvero sul punto di tornare a casa, prima che tutto tornasse grigio. Gli effetti del Velo sembravano essere molto più instabili, dandoci possibilità di distinguere colori e sfumature.

Eravamo in pochi, e consci del rischio di rimanere in un territorio tanto instabile e tanto vicino a ciò che ricordavamo (e quindi, con la possibile presenza di invasori), abbiamo proseguito verso il deserto. Abbiamo trovato relativamente presto un'Oasi piena d'acqua potabile, il che ci ha consentito di fermarci e notare che il velo era tornato a rendere tutto grigio in maniera permanente e uniforme. Quell'instabilità era scomparsa, ma come gli indizi riportano, effettivamente nel Deserto la distanza fra noi e Amus sembra essersi assottigliata. Attualmente assistiamo a visioni di animali, volatili, scorpioni, che vanno e vengono senza una logica precisa, ma soprattutto, alla totale assenza di invasori. A differenza della Cittadella non riconosciamo soldati, mostri, basi o mura di alcun genere: solo deserto, identico a quello che conoscevamo, ingrigito dalla prigione in cui stiamo vivendo.
Mentre stavamo riflettendo nei pressi dell'Oasi, abbiamo visto arrivare due beduini: stavano bevendo proprio dalla polla d'acqua, ma anche gridando, non siamo riusciti a instaurare la minima comunicazione con loro. Quello che abbiamo notato, però, è che erano entrambi molto nervosi e agitati. Abbiamo catturato, tramite il labiale, una frase in cui uno dei due incitava l'altro a muoversi e fare in fretta, anche se nessun li stava seguendo. Sembravano in fuga da qualcosa anche se ben consapevoli che nessuno stesse loro alle calcagna. Hanno quindi preso la direzione del profondo deserto, in sella al loro cammello, prima di sparire.

DEDUZIONI

Sicuramente a Sud-Ovest il velo è più sottile, ma nella zona rocciosa delle Miniere sembra che l'effetto sia decisamente ridotto. Il mondo si tingeva di colori familiari, alternandoli al grigio, segno che la vicinanza al nostro mondo era più netta. La sensazione è sparita nel proseguire, e nel raggiungere le dune di sabbia.
Quello che appare sempre più chiaro, ormai, è che esistono zone che interessano Inanis e zone in cui invece non arriva. Questo potrebbe ripercuotersi anche sulla consistenza del velo, ed è molto probabile che il Deserto sia tra le zone considerate dai ribelli "sicure", lontane dall'influenza degli invasori.
In Cittadella, invece, abbiamo scoperto che vi è il fulcro del loro potere, o qualcosa di simile. Difatti, tutti gli squarci a cui abbiamo assistito erano stati provocati per volontà di quei mostri: le carcasse, il mostro al porto, il tizio con il bastone pieno di energia...loro possono piegare la realtà quanto vogliono, in quel luogo. Sono loro a farci visita, lì, e non il contrario, proprio perché in quel punto si concentra tutta la loro forza. Forse restare in Cittadella diventerà un rischio, a lungo andare.

Abbiamo due opzioni: proseguire verso le Dune e capire se le visioni ci mostrano un rifugio di ribelli nel Deserto (il che si ricollegherebbe all'unica parola che i testimoni hanno sentito, alla Locanda dell'Est, da parte dell'uomo rimasto su Amus) , oppure esplorare la zona delle Miniere con l'intenzione di entrare anche nei cunicoli sotto terra.


Quello che voglio fare, però, è tornare nella zona vicino alle Miniere e cercare un contatto con l'Onda Arcana in primis. Se davvero lì il velo è talmente sottile da consentirci di trovare assonanze con Amus, forse è possibile anche trovare un minimo contatto con la Magia. Se non l'hanno già distrutta.
Dopodiché, possiamo esplorare anche quella zona. L'Eremita è partito in avanscoperta nel profondo Deserto, cercando di prendere la direzione dei due beduini.




I.A.
[Modificato da (_Iris_) 11/08/2016 19:26]
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16/08/2016 17:37

Si partirà per le Miniere, visiteremo prima i territori circostanti e poi ci prenderemo del tempo per organizzare la visita all'interno delle caverne.
Il campo all'oasi resterà, per accogliere chi deciderà di esplorare le profondità del Deserto, alla ricerca dei ribelli oltre il velo. Ormai la Cittadella è considerata da molti un luogo non sicuro, per cui bisogna erigere punti d'accoglienza diversi.
Siate pronti.


I.A.

//
Ciao! Questa comunicazione è stata mandata a tutti coloro che in gioco si sono interessati alla spedizione nel deserto.
Per ora il campo al Deserto rimarrà (tag oasi) per avere un punto di riferimento sicuro e consentire ai ritardatari di trovare qualcuno con cui giocare. Mercoledì 17 (sera) potremmo raggiungere le Miniere, senza entrare nelle caverne, ancora. Obiettivo: verificare se il fenomeno dei colori era un caso isolato oppure no, e fare qualche prova per capire cosa succede in quei luoghi.

Nei giorni successivi organizzeremo l'esplorazione all'interno delle caverne alle miniere, cercando di essere coerenti con ciò che scopriremo prima.
Se pensi che questo spunto possa interessare qualcuno o credi che possa dare la possibilità a qualcun altro di informarsi circa gli eventi, per favore, fai girare l'avviso (coerentemente con le intenzioni ON, s'intende!)

Inoltre abbiamo cominciato ad usare l'agenda lottiana (misteri--»agenda lottiana), per cui consultala di tanto in tanto, se vuoi rimanere aggiornato/a sulle prossime sessioni organizzate dai giocatori (e non è detto sia coinvolto anche il destino, ovviamente)
Bacibà!
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18/08/2016 14:36

Sta succedendo veramente.
Raggiunte le miniere, ho trovato degli squarci luminosi e colorati. Solo brevi istanti ma durante questi non soltanto ho scorto i colori di Amus, ma mi è arrivato anche un suono, seppur confuso. Si tratta di una sorta di fischio costante, qualcosa di fastidioso come la lama che gratta sulla nuda roccia e che trapana le orecchie. Poi smette. Poi ricomincia. Il mondo ora è grigio, ora è colorato. Sono riuscito persino a vedere l'azzurro del fiumiciattolo che costeggia la vecchia manifattura della Loggia. Ho provato ad allungare la mano per toccarla, ma non sono riuscito ad arrivare al di là del velo. Questa scoperta mi solleva dalle fatiche del corpo e mi spinge a proseguire nella ricerca della verità. So che siamo vicini.

Con me c'erano Iris, Elentari e Trappola e la prima mi ha confermato che non si riesce ancora ad usare la magia.


Aggiunta postuma:

I due beduini del Deserto probabilmente stavano scappando da questo luogo. Il suono che si riesce a sentire è confuso, ma non pare affatto...naturale. Qualcosa che una creatura vivente può produrre. Sembra provenire da una...cosa. Se lo sentiamo anche noi, significa che è un suono molto forte. Un segnale?

In questo momento stiamo cercando di capire dove ci conducono gli squarci di colore, ma soprattutto, dove ci conduce il suono. Stiamo cercando di comprendere da dove proviene.
Prossimamente esploreremo l'interno delle miniere. Abbiamo passato le ore (?) a contare quante caverne sono chiuse e quante, invece, esplorabili. Stiamo continuando.
[Modificato da (_Iris_) 18/08/2016 15:29]
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18/08/2016 15:27

Notizie dall'Eremita:

L'Eremita è vivo. Stanco ma vivo.

Ha trovato l'accampamento, si avvicina a loro ed ignora chi siano.
[Modificato da (_Iris_) 18/08/2016 15:28]
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20/08/2016 02:29

In Honorem Simehtis.
Nuove notizie dall'esplorazione delle montagne ad Nord Est.



Non ho modo di dire se fosse giorno o notte, posso dirvi che in un tempo indefinitamente recente un drappello - di cui ho fatto parte in prima persona - si è avventurato nella zona montuosa del nord est.

Non avevamo uno scopo preciso, se non quello di indagare a fondo cosa possa celarsi oltre l'ormai noto velo. Non è stata una spedizione inutile, in ogni caso. Ad un certo punto del nostro cammino ci si è parata dinnanzi un'ombra dalle sembianze simili ad un goblin, un'ombra che è sfrecciata verso valle e che d'un tratto è scomparsa dove - almeno per noi - c'era solo la grigia roccia montuosa. Subito dopo, tuttavia, il velo sembra essersi assottigliato fin tanto da permetterci di scorgere una sorta di galleria e numerose ombre all'opera. A ben guardare e con buona probabilità, altri goblin.

L'ipotesi circolata tra noi, in breve, è che possa trattarsi della masnada di creature al servizio di un mezzosangue elfico noto nelle terre dell'Est come un Artista d'ingegno, un Architetto che risponde al nome di Randir. La teoria è stata ulteriormente rafforzata dalla presenza di alcuni stendardi scorti tra una visione e l'altra, ove campeggiava il simbolo di un martello incrociato con la rappresentazione della grumaglia contenuta all'interno del cranio di alcune creature. Qualcuno nel gruppo ha fatto il nome di Cervello indicando il goblin intravisto poco prima.

Non abbiamo scorto altri oltre alle figure citate in questo resoconto, forse qualcuno sta cercando un modo di comunicare con noi, forse possiamo ipotizzare che - stante le grida udite in quella sorta di tunnel - sia sorta una specie di ribellione al nemico che faciliterà la nostra liberazione da questo regno infame. Non ci sono certezze, naturalmente, ma questi eventi ci spronano a non demordere e continuare le indagini senza tregua.

In Fede,

J. Riario




Qualora vi fossero altre novità, vi terremo informati.


CValentine


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Città: GUIDONIA MONTECELIO
Età: 32
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22/08/2016 21:23

Stiamo preparando un gruppo ch si trasferirà in pianta stabile alle Miniere, vicino al fiume. Sarà un piccolo gruppo che si occuperà solo di esplorare la zona alla ricerca della fonte del suono che si percepisce. E di una caverna libera in cui poter entrare, qualora le ipotesi -secondo le quali il fischio provenga dai cunicoli sotto terra- fossero vere.

All'oasi il campo rimarrà, poiché sembra il luogo più sicuro.


I.A

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23/08/2016 09:50

Ho fatto il possibile per cercare di allontanare gli ultimi rimasti dalla cittadella, ho avvisato Aronar per primo in modo che potesse provvedere ad un discreto sfollamento. So che Mastro Melian ha accettato di lasciare la fortezza, di chi è rimasto però non ho notizia.

Abbiamo fatto nuove scoperte ad est: il velo superate le montagne con il confine con il nord è sottile, ma non quanto ciò che si è visto alle miniere. Ma quando il velo si è assottigliato abbiamo sentito un suono continuo, ad intervalli regolari come una sorta di sibilo. Mi viene da pensare che ci siano due macchinari nascosti uno nelle miniere e l'altro nel cuore delle montagne ad nordest e che siano queste due a tenere in piedi questa zona grigia, lavorando in sinergia.
Forse la macchina delle miniere è rotta o è stata sabotata molto meglio di quella che si trova ad est, ed è per questo che lì il velo è instabile e molto più sottile. Ho potuto inoltre confermare la teoria che questo velo si comporta come un'onda, solo che l'interferenza (se vogliamo abbracciare la teoria di uno o entrambi i costrutti siano stati rotti rotti) fa in modo che a quest'onda manchi un "battito".

Ho anche toccato il velo sul punto in cui si poteva scorgere l'altra parte e sulla pelle ho sentito un formicolio prima che la visione scomparisse del tutto.
Mi è stato detto inoltre che è possibile toccare chi sta dall'altra parte impendendo al velo di rinspessirsi se toccato solo da una delle due parti e questo consentirebbe in teoria di poter venir sfilati fuori. Un motivo in più per trovare i ribelli.

Farò le ultime ricerche ad Est per capire effettivamente lo scopo dei Goblin, ho potuto osservare che si stanno organizzando in un'armata a che si sono assicurati che oltre le montagne non ci sono truppe nemiche.
Se volete raggiungermi seguite il pendio che si inerpica oltre la cattedrale, troverete il valico per passare dall'altra parte delle montagne e poi l'accampamento della spedizione a nordest.
Ci troveremo forse a combattere fianco a fianco di un esercito di goblin operai una volta fuori dal velo, non sarebbe male come effetto sorpresa.


Lupa Morte


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Questo lo scritto che mi è giunto.
E' ormai chiaro che miniere e le Montagne sono il fulcro di tutto.


E.

[Modificato da Erandil 23/08/2016 09:51]
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Erandil Ilmuran
Ombra di Luna
Ministro di quelli fumati...
...col PG mestruato.
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Città: MILANO
Età: 36
Sesso: Femminile
26/08/2016 18:41

Sviluppi
<il messaggio è stato diffuso nell'accampamento delle Miniere e recapitato anche al Deserto e a Oriente>

E' cominciato tutto quando abbiamo deciso di ficcare il naso in uno dei cunicoli delle Miniere.
Dopo pochi passi difficoltosi, nel buio, l'aria è stata scossa da un boato assordante che ci ha costretti a tornare all'aria aperta.

E poi, l'abbiamo vista.
Davanti a noi, il fiume aveva ripreso il suo colore, così come svariate chiazze delle zone circostanti. Amus era lì, davanti ai nostri occhi, e confesso di esserne stata ammaliata, in un primo momento: era da tanto che non vedevo i colori. Sembrava di poterli toccare. Sembrava di essere lì.

Ma lo stupore è durato poco. Abbiamo visto tre ombre, sembravano in fuga dalle Miniere e correvano con l'urgenza di chi sa di essere inseguito. Siamo riusciti a distinguerli quando hanno raggiunto il punto su cui si apriva quella finestra su Amus: erano tre uomini e stavano evidentemente scappando.
Siamo riusciti a cogliere alcune parole, sembrava che avessero appena fatto qualcosa, ma che erano stati colti in fallo. Dietro di loro - dai rumori metallici e stridenti di lame che riuscivano a raggiungere le nostre orecchie - sembrava esserci una truppa intera

Non è stato possibile capire di più: un nuovo boato ha preceduto due fiamme che hanno squarciato l'aria, avventandosi sui tre uomini per bloccare la loro fuga.
Abbiamo visto il primo cadere, il suo corpo carbonizzarsi. Anche il secondo è caduto, sembrava vivo. Solo il terzo è fuggito, apparentemente nel cuore del Deserto.

Non abbiamo potuto fare nulla. Solo guardare.

E poi abbiamo visto lui.
Se dovessi provare a immaginare qualcuno che impersonifichi insieme la guerra e la distruzione, forse sarebbe quell'essere, che sembrava forgiato nel fuoco stesso.
Quelle fiamme.. quelle fiamme provenivano da lui.

E si è voltato, verso le Miniere, verso noi. Ci ha guardate con occhi ricolmi di fiamme. Ci vedeva.
Sembrava quasi che volesse scatenare anche su di noi la sua Ira, ma qualcosa l'ha fatto desistere. Delle voci, dietro di lui, sembravano dire che si era tutto risolto.

Poi, tutto è tornato grigio, tutte quelle figure sono tornate a essere solo delle ombre, lasciando però dei spiragli di luce, come dei raggi luminosi che penetrano nel Velo, raggiungendoci. Lievi, lievissimi, ma reali.

Chiunque siano quei tre uomini, devono aver fatto qualcosa, per noi. Devono avere colpito il nemico.
Ora sappiamo che non è invincibile, che non ha calcolato qualcosa.

Ma ci ha visti.


Erandil Ilmuran
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Erandil Ilmuran
Ombra di Luna
Ministro di quelli fumati...
...col PG mestruato.
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Città: GUIDONIA MONTECELIO
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29/08/2016 21:33

Esito avanscoperta nel Deserto



Sud-» Campo, fortino rudimentale. No umani. No ribelli. Sono di guardia a qualcosa. No rumori.
Armature pesanti. Veloci. Forza oltre la media.

Bussola-» Non funziona. Direzione instabile. No orientamento con gli astri.






Osservazioni Miniere:



E' stato piuttosto difficile capire da dove provenissero i suoni e le visioni. Non sentiamo bene, e tutto sembra così confuso da disperdere ogni certezza. Perlomeno i fiumi non sembrano ancora essere in secca, ma bisognerà fare attenzione anche a non abusarne. Abbiamo ormai poche possibilità.
Gli esploratori hanno cercato in lungo e in largo, fino a spingersi dentro i cunicoli delle Miniere (vedi sopra). Lì le visioni cambiano continuamente, i colori sembrano farsi più persistenti, oltre alle immagini di distruzione che provengono dalle profondità. A parte il tentativo riportato da Erandil Ilmuran, non ci siamo mai spinti oltre le soglie, ma i suoni sembrano farsi più intermittenti. Nel corso del tempo ci siamo accorti, invece, che in “superficie" il suono si sente in maniera più forte, e proviene proprio dal mare; verso il mare, tuttavia, il velo è sempre e perennemente grigio e monotono.



Ricapitolando: verso le caverne le visioni sono nitide e sempre diverse; quello strano suono macchinoso si percepisce, ma in misura minore ed intermittente.
Verso il mare, invece, le visioni diminuiscono e il velo è grigio, ma il suono si sente più forte.



Abbiamo due scelte: continuare verso le caverne, rischiando un incontro ravvicinato con quei Mostri, oppure proseguire verso il mare, anche se il velo non ci offre alcun colore.

//OFF
Ricordo le azioni del destino per chi è alle miniere»

1)«raggiunte le miniere, troverete di nuovo quegli squarci luminosi e colorati. Brevi istanti, durante i quali non soltanto scorgerete i colori di Amus, ma vi arriverà pure qualche suono, seppur confuso. E' una sorta di fischio costante, qualcosa di fastidioso come la lama che gratta sulla nuda roccia. Poi smette. Poi ricomincia. A volte il mondo tornerà grigio, altre volte scorgerete i colori dorati della sabbia e persino l'azzurro del fiumiciattolo che costeggia la vecchia manifattura della Loggia. Vi viene quasi da allungare una mano per toccarla, ma se anche ci provaste, non arrivereste al di là del velo, sebbene ora più che mai vi sembra di essere affacciato ad una finestra sul vostro caro mondo. Se degli arcanisti tenteranno di concentrarsi, troveranno molto difficile farlo. Siete ancora nel mondo d'ombra e qui la magia non esiste, nè vi sembra di poter cogliere l'onda arcana. Non solo... quel fischio fastidioso trapana le orecchie... sembra quasi il suono di una macchina in allarme...»

2) «I fiumi che conoscete sono là dove li ricordavate, immoti e meno pieni di un tempo, ma non del tutto in secca; più di un esiliato ha provato a berne l'acqua, terminata in altri punti del Borgo, e pare che non abbia avuto effetti collaterali.Il suono, invece, è intermittente; a volte vi sembra che arrivi dal cuore delle miniere, raggiungibile con qualche cunicolo dei tanti, altre volte da' l'idea che provenga proprio dalle vostre spalle, verso il mare. Difatti, le miniere sono un intricato percorso di cunicoli tutti uguali e inesplorati da chiunque, ma che sembrano nascondere - nelle loro profondità - un grande mistero. Ci sono dunque due alternative ed una scelta da fare: se imboccherete le miniere, avrete spesso visioni nuove e sprazzi di colori sempre più nitide, oltre che ad accenni di quello stesso suono che si avvicenda sulle pareti; se invece vi muoverete verso il mare, le immagini ed i colori diminuiranno, ma il suono sarà percepito sempre più forte.»





Ci chiede inoltre se siamo disponibili giovedì sera per giocare, secondo la decisione che abbiamo preso. Ci sono due appuntamente nell'agenda lottiana utili per aggiornarvi!
Come al solito confido nel vostro passaparola.
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Post: 168
Città: GUIDONIA MONTECELIO
Età: 32
Sesso: Femminile
07/09/2016 19:52

Esplorazione Miniere

Abbiamo scelto di esplorare le miniere e seguire le visioni.
Appena entrati, siamo stati accolti da alcune esplosioni provenienti dalle viscere della terra. La terra tremava, ma fortunatamente le deflagrazioni erano lontane: sollevavano polvere, che abbiamo seguito finché abbiamo potuto fino a quando non ci siamo fermati di fronte ad un bivio.

La compagnia si è divisa in due piccoli gruppi d'esplorazione.

Il gruppo che ha esplorato il cunicolo di destra ha trovato, oltre ai resti delle precedenti detonazioni, un pezzo di pergamena infilata in una parete di roccia. E' una mappa che riporta alcuni segni (si ipotizza i punti di detonazione) e che dovrebbe portare verso un preciso luogo segnato in verde.

Il gruppo che ha esplorato il cunicolo di sinistra è riuscito a catturare un mostriciattolo molto simile ad una sorta di grasso pipistrello, sopravvivendo ad un attacco portato proprio dai suoi simili. A parte qualche ferito, nessun morto tra gli esiliati.
Tuttavia, durante la fuga di uno dei mostriciattoli, Elentari è partita all'inseguimento e ora come ora risulta dispersa. Non sappiamo dove si trovi, e forse la mappa ci aiuterà a capire dove cercarla.


(clic)


Interrogatorio a Dajih, la ragazza proveniente da Amus

La ragazza che tempo fa era stata scaraventata su Amus si chiamava Dajih.
Ha contratto il morbo delle chiazze scure assieme a quanti, tra di noi, hanno provato a oltrepassare il velo tramite il portale. I cerusici ci hanno consentito di vederla, e a loro detta, a parte l'incredibile lucidità ed energia che mostrava nonostante il suo stato di salute, il suo corpo non aveva battito. All'inizio sembrava cercare il calore, e si mostrava ben disposta a collaborare. Poi il suo atteggiamento pè mutato improvvisamente.
Ha detto che il morbo che ci ha contagiati non è un'epidemia. Ha iniziato a parlare in maniera spedita, dicendoci che facciamo parte di un grande progetto: il progetto Theta. E che verrà il Giorno del Tributo.
Si era trasformata in tutto e per tutto in un'adepta di Inanis, e quelle che ci sembravano farneticazioni si sono trasformate in minacce nel momento in cui Jiala, il vampiro e unico contagiato del morbo presente, ha iniziato a comportarsi in maniera strana. Non sapeva da che parte stare, e quando la ragazza si è rivolta a lui obbligandolo ad una scelta (morire o unirsi all'esercito di Inanis e al Progetto), egli ha scelto la morte. Lo ha fatto scagliandosi contro la ragazza, che nel frattempo stava per bruciare tramite un'autocombustione indotta. Jiala si è lanciato in quell'incendio, diventando cenere.
E come lui, anche di Dajih non c'è più traccia.

I contagiati impazziscono, prima o poi. Asmarah è l'unica che mostra segni di devianza, per il momento. Sembra essere ormai a favore dei piani di Inanis ed è controllata in ogni suo movimento dall'Eremita. Gli altri -o almeno chi ho avuto modo di incontrare- stanno iniziando a mostrare segni di squilibrio, ma non di inimicizia.


Interrogatorio alla Creatura Inaniana

Siamo tornati alle miniere per interrogare la creatura inaniana. Abbiamo chiesto ad Asmarah di tradurre ciò che diceva, indecisi se crederle oppure no.
Dopo una prima resistenza, sia da parte sua sia da parte di Asmarah, il piccolo mostro ha iniziato a rispondere alle nostre domande. Oltre a dirci che il nostro destino si consumerà qui dentro, che opporre resistenza è inutile e tutto il resto, abbiamo sentito un refolo d'aria provenire da uno dei cunicoli a sud. Era effettivamente una via segnata sulla mappa, e mostrandola alla creatura, abbiamo scoperto che i punti segnati erano i punti di detonazione. Creature come lei, infatti, sono delle operaie con il compito di provocare esplosioni tra le gallerie delle miniere, per ostruirci il passaggio.
Ci stavano impedendo di passare e scoprire cosa cela il cunicolo incriminato. E mentre ci rivelava tutto questo, tre dei nostri sono andati ad esplorare: Jolanda, Shari ed Enegar.
Hanno trovato un varco che collega direttamente ad Amus, ma anche all'esercito che lo sta presidiando. Jolanda è rimasta gravemente ferita; Shari non ce l'ha fatta. Elentari, a detta della creatura, è prigioniera ad Amus.
Ad un certo punto la creatura ha iniziato a tremare, segno che non stava più controllando l'istinto di farsi esplodere durante l'interrogatorio. Ho provato a farle domande inerenti al fischio che sentiamo alle miniere, ed era più che chiaro -anche dall'esitazione sua e di Asmarah- che stesse nascondendo qualcosa. Secondo lei il fischio è un rumore di alcuni "lavori" condotti proprio alle miniere, ma è evidente che qualcosa non combaciava. Ho insistito, e Asmarah ha detto qualcosa circa un intoppo. Non era più possibile chiedere altro, però: il mostro è esploso e abbiamo fatto in tempo solo a fuggire. Enegar e Jolanda sono venuti fuori poco dopo.

Il passaggio verso Amus esiste ancora, ma siamo ormai certi che dall'altra parte ci aspetti un esercito pronto ad ucciderci.
Visto l'atteggiamento di Asmarah, temo ci stia nascondendo qualcosa, o che semplicemente non abbia fatto in tempo spiegare bene cosa avesse detto la creatura prima di esplodere. Ormai è certo che verso il mare si nasconda qualcosa, "l'intoppo" di cui ha parlato.
Le tireremo fuori le parole dalla bocca.


Un gruppo dal deserto è partito verso il mare per seguire il fischio.
Rinoah, o Losna, è l'unico nome certo che ho avuto che appartiene alla spedizione.


I.A.
[Modificato da (_Iris_) 07/09/2016 20:21]
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Sesso: Femminile
08/09/2016 09:53

Losna è con me. E con noi Arkanos, Avalanche, Elien, Astars e Keara.

Abbiamo seguito il fischio proveniente dal mare, oltre il deserto, ma a fatica: siamo stanchi come non mai, e più ci avviciniamo all'acqua, più la traversata diventa faticosa. Ogni tanto tocca fermarsi tre, quattro volte al giorno; siamo esausti.

Elien ha notato che al pontile, i rumori si diversificano: oltre al rumore continuo delle Miniere, ne ha notato un secondo... diverso, come metallico, con l'aggiunta del sentore d'acqua che scorre - quando lavoravo alla Loggia, spesso gettavamo acqua sui macchinari e sul ferro, ed il rumore è molto molto simile. Eppure il mare è fermo, immobile, non ha marea e l'acqua sembra quasi densa. Mi ci sono gettata, ho nuotato fin dove ho potuto, ma il velo è sempre persistente, ed anzi qui sembra pure più nitido.

Se troveremo le forze, torneremo indietro.





Mìs
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Post: 40
Sesso: Femminile
08/09/2016 09:54

OFF//: Dettagli Destino:




«Mano a mano che avanzeranno verso Sud, noteranno che una forza invisibile ovatterà sempre di più tutti i loro sensi. Persino l'acqua - sotto la quale non trovate nulla di nulla - sembrerà aumentare di densità, così come il grigio infittirsi. Il rumore diventa più forte e stridulo, nonostante il gruppo mano a mano che procede avrà finanche difficoltà a sentirsi tra loro. La stanchezza è pressante, quasi schiacciante. La voglia di fermarsi è invadente, una bella e grossa tentazione. E nel contempo quel suono sovrasta tutto il resto, invogliando solo i più determinati a proseguire. Non è escluso che la loro autonomia da svegli si riduca, cedendo a un'insolita e continua voglia di dormire: è la stanchezza, è qualcosa che vi ruba le energie.»



«Con molta difficoltà e attenzione si potrà cogliere la scia del rumore persistente. Giunti però al pontile traballante, solo i più attenti riusciranno a capire che si tratta di due rumori distinti e separati sovrastarsi e provenire da due direzioni differenti. Quello più forte, è quello che riecheggia per tutte le Miniere, che li ha accompagnati fin lì e che mano a mano che scenderanno, si dileguerà. E un altro rumore, sempre metallico, ma contornato dal rumore dell'acqua che scorre - e non può essere il mare data l'assenza di marea e il piattume a cui è sottoposto - che invece proviene da sud. Sarà scelta di Rinoah e il gruppetto decidere dove orientarsi.»
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